Scrittore e regista cinematografico italiano. Diplomatosi in Regia al Centro Sperimentale
di Cinematografia di Roma nel 1965, nel 1970 si laureò in Scienze politiche all'università
di Pisa. Dopo alcune esperienze nel cortometraggio, nel 1968 esordì nella regia con il film
Escalation, aspro apologo contro la società capitalistica, seguito nel 1969 da
H2S,
bizzarra favola fantascientifica impregnata di utopismo antitecnologico. Interrotta per alcuni
anni l'attività cinematografica,
F. si interessò di controinformazione, interrogandosi
sui meccanismi dei mass-media (pubblicò sull'argomento i libri di notevole interesse
Senza
chiedere permesso, 1973;
Fanfan la tivù, 1974;
Tra abbondanza e compromesso,
1975). Fu inoltre docente di Sociologia delle comunicazioni alle università di Washington - dove
fu direttore del Centro di Sperimentazione per la televisione via cavo - e di Pisa. Nel 1975 fu
tra i fondatori di Radio Bologna, la prima emittente radio democratica e cittadina. Dopo una pausa
di otto anni, ritornò nuovamente alla regia, girando
Forza Italia! (1977), feroce satira
sul potere politico che ripercorre un trentennio di storia del nostro Paese, che rimase censurato
per 15 anni; aspramente satirico fu anche il successivo
Si salvi chi vuole (1980). Regista
essenziale e duro, capace nello stesso tempo di commuovere con estrema delicatezza e maestria,
dopo il thriller
Copkiller (1983)
F. diresse pellicole in cui manifestò il gusto
della trasposizione cinematografica di testi letterari:
Mio caro dottor Gräsler (1990),
dal racconto di Arthur Schnitzler
Il dottor Gräsler medico termale;
Jona che visse
nella balena (1993), dal libro di Jona Oberski;
Anni d'infanzia, con cui vinse il
David di Donatello;
Sostiene Pereira (1995), dall'omonimo romanzo di Antonio Tabucchi;
Marianna Ucrìa (1997), tratto dall'opera omonima di Dacia Maraini;
L'amante perduto
(1999), dal romanzo di Abraham B. Yehoshua
L'amante. Realizzò quindi i film
Prendimi
l'anima (2003), che prese spunto dal carteggio tra Sabrina Spielrein e i padri della psicoanalisi
Freud e Jung;
Alla luce del sole (2004), sulla vita di don Giuseppe Puglisi;
I giorni
dell’abbandono (2005), parabola sulla fragilità dei rapporti interpersonali (n. Torino 1943).